Diploma di insegnante Yoga 500 ore
Ho iniziato a praticare seriamente Hatha Yoga all’età di 19 anni. All’inizio probabilmente è stata soprattutto un’esperienza fisica: in quegli anni soffrivo di dolori alla schiena, il mio torace era chiuso su se stesso, il mio carattere ancora un po’ introverso.
Ma molto velocemente lo yoga non ha aiutato solo il mio corpo: mi ha aperto da subito e definitivamente al mondo! Giorno dopo giorno, attraverso la pratica, ho visto e sentito il mio corpo cambiare e ho incontrato spazi che non immaginavo potessero esistere e ai quali non volevo più rinunciare.
Ho continuato sempre a praticare, seguendo e sperimentando strade diverse.
Alcuni anni fa la mia vita ha preso una svolta intensa e repentina e ho intrapreso il percorso di formazione come insegnante: dare agli altri qualcosa di quello che ho avuto io grazie allo yoga è la soddisfazione più grande!
FORMAZIONE:
La mia filosofia.
Cosa è lo yoga? Nella società occidentale contemporanea, esistono sicuramente molte visioni, diversi punti di vista e parecchi equivoci.
YOGA è una disciplina per il corpo, la mente e l’anima. È una filosofia di vita, ossia un modo di vivere la nostra esistenza sulla terra. È un contenitore talmente vasto da potervi attingere per una vita intera, facendo esperienze che, magari partendo dal corpo, ci portano nello spazio dell’ascolto e della conoscenza progressiva di noi stessi.
Quindi yoga non è qualcosa che si fa, ma qualcosa che si è, un passo dopo l’altro.
La filosofia yogica, i testi antichi su cui questa millenaria arte si basa, ci offrono ancora oggi spunti di riflessione e modelli di riferimento universali.
Alcuni versi dei testi antichi suonano come sinfonie (da Patanjali, Yoga Sutra, 1.2, 1.3, 1.4):
“Yogas Chitta vrtti nirodaha”: l’immobilità della mente è yoga, yoga è fare amicizia con la tua mente
“Tada drastuh svarupe vasthanam”: così possiamo fare esperienza della pace dentro di noi, diventando testimoni dei movimenti della mente
“Vrtti sarupyam itaratya”: altrimenti rischiamo di identificarci con i nostri pensieri
Anche se non ne siamo consapevoli, yoga è disfare ciò che oscura, che annebbia, che blocca la strada al tornare verso ciò che siamo.
Anche un grande yogi moderno ce lo ricorda:
La pratica di esplorazione del corpo porta progressivamente al decondizionamento del nostro cervello.
Eric Baret
Ecco perché tante persone, dopo una lezione di yoga, si sentono più calme, avvertono il corpo rilassato e disteso, il respiro morbido e profondo. Il benessere nel corpo non è dipeso esclusivamente dal movimento fisico ma dalla pratica integrata con il respiro e la consapevolezza.
Non possiamo certo identificare lo yoga con l’esercizio fisico, ma la pratica sul corpo aiuta a sciogliere le tensioni fisiche, ad approfondire il respiro, ad acquietare la mente, per trovarci progressivamente pronti a riconoscere e a togliere i veli, i colori in cui ci identifichiamo e ritrovare quella parte di noi che sta bene sempre, indipendentemente da tutto.
E questo viaggio può prendere tante strade diverse, adattate a ciascuno di noi. Non c’è una meta da raggiungere, non c’è un percorso obbligato da seguire, non ci sono filosofie da adottare o metodi da seguire. Ma ognuno di noi può riconoscersi in un metodo o in un percorso perché lo sente adatto a sé: è come scegliere in che modo compiere un viaggio, con quale mezzo, con quale equipaggiamento, con quali compagni.